Finalmente realizzo il mio desiderio e a maggio del 2019 mi arriva l'invito tanto atteso, si parte, vado in Australia da non crederci!!!

7- 8 Maggio

Si vola con Singapore Airlines (cominciamo bene, questa compagnia ha vinto la classifica World Best Airlines 2019) le aspettative di un volo confortevole sono alle stelle e non vengono deluse. Dopo 11 ore di un piacevole volo, arriviamo a Singapore, le emozioni sono alle stelle, l'aeroporto di Changi comincia a farti capire l'avanguardia della popolazione orientale, sembra di mettere piede in una città del futuro. All'interno dei gate ci sono giardini con passerelle che ti danno l'illusione di attraversare foreste tropicali, spettacoli teatrali, giochi di luci, fontane, per non parlare dei numerosi ristoranti,negozi di lusso, spa e ci sono addirittura 2 cinema. Insomma semmai vi capitasse fate in modo di passarci un po' di tempo.

Ci precipitiamo al gate per l'imbarco del volo successivo, alla volta di Sydney. E' sera, sono circa le 19.00 e io ammetto che, pur non nascondendo nulla, ho una certa preoccupazione per la dogana australiana visti tutti i programmi e le notizie che arrivano circa la loro minuzia nell'analizzare i passeggeri in ingresso, ma ragazzi il varco verso il mio "Paradiso" è scorrevole e procede senza nessun intoppo. Ci siamo, sono nella mia isola!

Arriviamo in hotel e insieme ai miei compagni di viaggio nonostante l'ora tarda decidiamo di non rinunciare ad un bicchiere di vino locale. Decidiamo dietro consiglio dei receptionist, di andare in un iconico pub di Sydney all'interno di un hotel, il The Clock, ma poi tutti a dormire che domani si va alla scoperta della città.

Rimaniamo a Sydney dal 8 al 11 maggio, percorriamo la città a piedi e a tratti con i mezzi pubblici, ma ci concediamo anche un giro a bordo dei "vaporetti australiani".

La città offre innumerevoli diversivi, dai parchi ai giardini botanici ai musei, gallerie d'arte librerie ed edifici storici. Gli uffici in genere chiudono alle 17 e gran parte degli abitanti si riversa poi nelle spiagge della città a praticare surf o semplicemente a rilassarsi.

 

Questa è la spiaggia di Manly, ci si arriva in 30 minuti di traghetto, ricca di vegetazione e di sentieri, rispetto alla più acclamata Bondy ha il mare meno agitato ed una concentrazione di famiglie più alta.

Il giorno successivo lo dedichiamo alla visita della famosa Opera House. La giornata ci regala un sole pazzesco che rende la visita ancora più suggestiva e riusciamo anche ad assistere alle prove di un balletto.

Arriva l'ora del pranzo, la cucina australiana è sicuramente influenzata dalla colonizzazione inglese, i britannici l'avevano letteralmente importata per poi adattarla alle materie prime australiane, ovviamente non manca il pesce essendo interamente circondati dal mare. Davanti all'opera decidiamo di fare un pranzo veloce con il poco tipico Hamburger, ma l’ingrediente che  contraddistingue l’hamburger australiano è la barbabietola, di cui la gente del posto ne va ghiotta.

Si concluderà la giornata lungo l’iconica spiaggia per antonomasia d’Australia: Bondi Beach, e in serata andiamo in un pub nel quartiere The Rocks, un tempo luogo malfamato frequentato da marinai ubriaconi e perditempo, oggi una delle attrazioni più importanti di Sydney.

 L'11maggio partiamo alla volta del deserto rosso,

 

 

 

 

 

 

 

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